mercoledì 14 luglio 2010

IL BILICO IN BILICO


Uno dei compiti che mi tocca svolgere per guadagnarmi la pagnotta mensile è quello di tenere pulito i viali ed i prati della proprietà nella quale hanno la bontà e la pazienza di farmi "lavorare".

La vegetazione di codesta proprietà è composta per la maggior parte da piante sempreverdi.

Sempreverdi un paio di palle!!!!!!





Tutti i santi giorni, o quasi, devo raccogliere metri cubi di foglie, aghi di pino, carrube e altri regali "vegetali" vari.

Pazienza, tanto il tempo deve passare e così non mi annoio.

Allora con la stessa voglia che ho di farmi operare al cuore nella clinica Santa Rita di Milano, spazzo, ramazzo, rastrello e raccolgo i "regali" che quotidianamente, anche grazie al vento sempre generoso nei miei confronti, vengono "spantegati" nei vari "mila" metri che devo accudire.

Il lavoro è relativamente semplice:
faccio dei mucchietti, poi passo con il carrello sul quale ho un paio di secchi belli grossi, riempio i secchi, li porto presso l'apetta 50, da mè chiamata "bilico" (perchè su tre ruote è facile restare in "bilico", specie con le gomme liscie), e li rovescio nel cassone (cassone per modo di dire, visto che sarà poco più di un metro per un metro).

Quando il "bilico" è pieno, cerco di entrare nella "spaziosa" cabina e mi avvio verso il deposito del comune, dove da anni scarico il così detto "verde".

Questo fino ad oggi.......

Infatti stamattina mentre mi accingo a scaricare nell'area di raccolta, mi si avvicina un "addetto" che mi guarda, guarda l'apetta, e poi mi dice:
"e quanto ti faccio pagare, per questa roba?"

"quanto mi fai pagare?"
rispondo
"ma hai bevuto, oggi?, sono anni che scarico e non ho mai pagato un cazzo!"

allarmato dalla mia reazione, si butta sulla difensiva:
"guarda che sono ormai mesi che si paga.
per un porter 10 euro, per un bremach 20 euro, e via aumentando.
secondo me tu dovresti pagare almeno 2 euro...."

lo guardo attentamente:
"senti, testina, io non ho nulla contro di te, ma voglio farti notare che ieri sono venuto quì, ho scaricato, e nessuno mi ha chiesto niente"

agita la testa e mi dice:
"io non posso farci niente, sono ordini della direzione, poi ti farò avere la fattura!"



--- la fattura ---

Mi viene quasi quasi voglia di dargli sti due euro e farmi fare la fattura!
tra carta, registrazione e commercialista, al comune gli costerebbe 20 euro!
un guadagno incredibile.....
vorrei proprio sapere chi sono sti geni che lavorano "per noi"!

Niente!
Non pago!
Gli dico che se mi fà scaricare come al solito bene, altrimenti gliela butto accanto al primo cassonetto che incontro e poi se la và a raccogliere lui!

Ok, "per stavolta" mi fà scaricare "gratis"!

Ricapitoliamo:

io raccolgo il verde, lo carico sul mio mezzo, che và con mia benzina, perdo il mio tempo per andare sul posto, scarico io con le mie forze, me ne torno indietro sempre con il mio mezzo e con la mia benzina, oltre al mio tempo, e poi, secondo loro, devrei anche pagare...

senza contare che i miei capi di spazzatura ne pagano già una bella cifra, al comune, visto l'estensione della proprietà!
senza contare che nonostante la zona nella quale abito sia abbastanza estesa ed abitata, il comune ci ha messo "un" solo cassonetto, e la differenziata è a quasi un chilometro!
senza contare che la strada è stretta e loro devono venirci con i mezzi piccoli, così a volte devono fare più di un viaggio!


Conclusione:

in attesa di chiarimenti da parte del mio capo che, conoscendolo, andrà in comune a "rigirarlo" per bene (non per i due euro, che non gli mancano di certo, ma per non essere presi per il culo) agirò in codesta maniera:

faccio il mio lavoro come al solito, solo che invece che scaricare i secchi nel cassone li svuoto nei sacchi di plastica, che sono biodegradabili nel giro di qualche secolo, carico i sacchi sul "bilico", scendo in strada, e li poso vicino al cassonetto.
essendo questo sempre pieno, li lascio in terra e me ne straciccio.



penseranno poi le volpi del comune a passare a prenderli con mezzi loro, gasolio loro, fatica loro, tempo loro, scaricarli a destinazione loro, con altra fatica loro.



ma loro sono delle volpi, mica dei tonni come me, che nel frattempo sono nel dehor del bar vicino alla strada per la discarica, a bermi una bella birra fresca al fresco sotto l'ombrellone mentre aspetto che loro passino seduti sudati sul sedile in similpelle scaldachiappe del camion, già sapendo che dovranno fare un altro viaggio, perchè io aspetterò di averne un casino, di sacchi, prima di "spantegarglieli" in strada!