sabato 28 gennaio 2012

Nessuno stato può Costringere un Individuo a Produrre Ricchezza

Stampatevi questo concetto nella mente:

Nessuno Stato può costringere un individuo a produrre ricchezza.

Solo l’individuo può decidere di farlo se le condizioni sembrano giuste per se stesso. Vi piaccia o no questa è la nostra natura.


Lo Stato, può mandare i carabinieri, i finanzieri e persino i carri armati.
Lo stato può confiscare, imprigionare persino torturare.
Ma, mai, mai e poi mai potrà costringere un individuo a fare del suo meglio per produrre ricchezza.

E’ questo il vero motivo che ha distrutto ogni tentativo di regime comunista, niente altro.

L’essenza di quello che sta accadendo in Italia è proprio questo.
Ci sono categorie di produttori di ricchezza netta che hanno deciso che non vale più la pena di continuare.
Non ci stanno più dentro, troppi rischi e poco (o niente) da guadagnare.
Alcuni si fermano altri se hanno la forza (i camion) protestano come possono.

Dall’altra parte una pletora di parassiti impazziti, media mainstream in testa, che addita i manifestanti come mafiosi, affamatori (loro), assassini e cialtroni.


Per inciso, vorrei segnalarvi che qui in Genova i pescatori hanno smesso di uscire in mare e di rifornire i grossisti. Il motivo: troppe tasse e regolamenti (che altro!).

L’ Italia non andrà in bancarotta per questioni legate all’incapacità dello stato nel farsi pagare le tasse, si può dire tutto di Befera ma non che faccia il suo sporco lavoro dannatamente bene, almeno dal punto di vista dei parassiti.

In realtà la questione degli evasori fiscali e degli speculatori è una barzelletta.
L’Italia andrà in bancarotta perchè chi produce ricchezza netta, ovvero non sussidiata dallo stato, non ha più convenienza a farlo.
Dunque non lo farà.

Lo voglio ripetere per l’ennesima volta, l’Italia avrebbe potuto salvarsi con un taglio feroce della spesa pubblica e delle tasse.

Prima di tutto abbattendo i costi della politica e i sussidi ai settori industriali improduttivi, poi con il taglio di pensioni e tagli agli stipendi pubblici. Non esiste un altro modo onesto per dirlo.

Si è scelta la via delle tasse, ed è comprensibile.
Mario Monti è solo l’ultima incarnazione del sistema parassitario che sta distruggendo questo paese.
Guardate le facce dei politici che lo sostengono sono sempre le stesse, hanno solo smesso di fingere di essere all’opposizione l’uno dell’altro.

(E non fatevi ingannare dalla Lega, se davvero fosse all’opposizione ora sarebbe a fianco dei manifestanti anzichè a farsi le seghe in via Bellerio, troppo comode le poltroncine romane)

Dunque più tasse? Bene e noi smettiamo di lavorare.

E’ questa la Rivolta di Atlante.

da: http://pinoz6700.blogspot.com/